
Luca Guberti è imprenditore e manager. Da più di vent’anni si occupa di reti vendita e da sempre è appassionato di buona alimentazione, prodotti sani e genuini. Nei suoi viaggi di lavoro in giro per l’Italia e nel mondo non ha mai mancato di raccogliere le testimonianze locali, vuoi per averle scoperte in una cena, vuoi per averle apprese dai clienti con cui si è interfacciato. Un giorno, di rientro da un viaggio, voleva acquistare qualcosa di unico, che era a disposizione proprio all’uscita di quell’autostrada che stava percorrendo. Peccato che, per dei lavori, l’autostrada fosse chiusa. Peccato che, per i ritardi di quella chiusura, l’azienda agricola avesse già abbassato la saracinesca. Come fare? “Vado online!”, ha pensato. Online non ha trovato nulla. Dai suoi viaggi, dunque, è nata Fattoria Globale.
Marco Antonio Doribene Piva, è invece un imprenditore veneto noto per il suo contributo nello sviluppo di startup che hanno riscosso importanti riconoscimenti. Da più di un anno ha preso in mano il progetto Fattoria Globale, per renderlo appetibile agli stakeholders e per far sì che decollasse, come merita. “Non solo ci siamo resi conto del grande potenziale di questo business, ma abbiamo anche compreso come l’online non fosse più sufficiente. Dovevamo espanderci. Partiamo da Verona, con i negozi fisici e il franchising”.
5 cose da sapere su Fattoria Globale
- Fattoria Globale nasce per valorizzare i piccoli produttori terrieri, quelli che ogni giorno lavorano la terra e trasformano i prodotti, realizzando prelibatezze che solo in piccolissima parte accedono alle nostre tavole. Tra questi, vi sono agricoltori, contadini, allevatori, trasformatori, pescatori, piccole imprese, anche giovani.
- Fattori Globale valorizza ciò che non si trova nella grande distribuzione. Il valore aggiunto è quello dato dall’unicità di un articolo agroalimentare che difficilmente è reperibile, se non viaggiando.
- Fattoria Globale è un marketplace, che è stato definito di Piccola Distribuzione Organizzata, in controtendenza rispetto alla filiera e agli acquisti di massa, ma estremamente attuale. Secondo le stime degli ultimi studi in agricoltura, infatti, sono 1,6 miliardi che muove questo comparto, con una digitalizzazione ferma al 22%
- Fattoria Globale sta sviluppando i suoi store fisici. Dopo un avvento online e in corner dedicati in aree turistiche e piccoli negozi, il board ha compreso il valore dell’esperienza fisica, che coinvolge tutti i sensi, come valore aggiunto e diretta conseguenza dei valori che Fattoria Globale promuove.
- Fattoria Globale si definisce il marketplace dei Sapori e dei Saperi dalla Terra. Perchè è da qui che arriva tutto, e tutto torna. L’amore per la Natura e per i suoi frutti caratterizza un’azienda che vuole valorizzare proprio chi sposa questi principi e li fa suoi, ogni giorno.
Vendere prodotti agricoli online: la sfida di Fattoria Globale, tra domanda e offerta
Luca Guberti ci ha raccontato come sia complesso portare i piccoli produttori agricoli nel mondo digitale. La vera sfida di Fattoria Globale è questa – ci dice – far comprendere ai produttori i vantaggi di far conoscere le loro delizie al di fuori del loro territorio. Molti sono già avanti, hanno dei piccoli ecommerce, ma non basta un portale online per vendere, serve pubblicità, SEO, investimento, un team capace. E quando i cicli dell’anno chiamano, stare al pc non è cosa semplice. Per questo abbiamo creato un sistema che agevoli la vendita di queste unicità – conclude – così che ognuno possa accedere alla vendita online. La domanda c’è, l’offerta la stiamo trasformando. Con Fattoria Globale diamo anche supporto marketing e grafico ai produttori, perché possano presentare al meglio ciò che offrono. Se loro hanno qualcosa di appetibile, il mercato li valorizza ancor di più.
Perché dovremmo comprare dai piccoli produttori locali
Allevamenti intensivi, colture di massa, strapoteri dei grandi rispetto ai piccoli stanno uccidendo la nostra Terra ma soprattutto le nostre tradizioni. Da quando esistiamo, siamo chiamati a un rapporto con la Natura fatto di Saperi che acquisiamo giorno dopo giorno, stagione dopo stagione. Acquistare dai produttori locali, a nostro avviso – afferma Marco Doribene Piva – significa avvalersi di una conoscenza della terra che non è fatta solo di scienza, ma di piccoli apprendimenti quotidiani. Quando incontriamo i produttori di Fattoria Globale, le piccole realtà che vendono nel nostro ecommerce, ci raccontano le grandi sfide che ogni anno porta con sè, dalla semina alla raccolta, dalla fermentazione al confezionamento. Ogni giorno, proprio come darebbero i prodotti ai loro figli, li preparano per il mercato. Sono piccole produzioni, talvolta terminano prima della fine di una stagione, ma è così che deve essere. Fattoria Globale mira a ristabilire questa consapevolezza, attraverso questi Saperi fatti di piccole realtà, per questo ci definiamo una Piccola Distribuzione organizzata.
Perché è importante valorizzare i Sapori e i Saperi dalla Terra
Lo abbiamo detto prima: le piccole realtà salveranno il Mondo. NOi di Fattoria Globale ci crediamo davvero. Lo avevamo in testa quando siamo nati, lo abbiamo capito man mano che i produttori entravano nel nostro circuito. Ci sono Saperi antichi, in chi lavora la terra, che identificano sapori unici. Un pomodoro è diverso se coltivato a Bari o a Siena? Certo! Così come sono diversi i vini che vengono dalla Sicilia o dal Veneto. Non più o meno buoni – affermano Guberti e Piva – semplicemente diversi. Ognuno di essi, infatti, incarna i Sapori di una terra, che ha caratteristiche differenti.
Da ecommerce a shop, fino al franchising. Come ci siete arrivati?
Fattoria Globale è nato come un negozio online, un marketplace. Ci siamo resi conto passo passo che l’esperienza che volevamo e potevamo far vivere, aveva molto di più. Un prodotto agricolo come quello di Fattoria Globale va scelto anche con tutti gli altri sensi. E così, mentre chi apprezza i prodotti o già li conosce, continua a popolare il nostro ecommerce, noi abbiamo voluto dare uno spazio più ampio ai nostri produttori, investendo sull’apertura dei negozi. Il primo sarà a Verona, la città degli innamorati, che anche voi di Nlove – dice simpaticamente Marco Doribene Piva – avete scelto come location per il vostro evento. Sarà una bella sfida? Certo! Cerchiamo imprenditori coraggiosi. Chi come noi va in controtendenza rispetto alla diffusione capillare della grande distribuzione, un pochino di follia deve averla. Noi siamo certi che il nostro Pianeta ci ringrazierà.
Come si evolverà il mercato agricolo da qui a 10 anni?
Già questi ultimi due anni ci hanno mostrato un ritorno all’agricoltura e al “fare”, una ripresa delle attività concrete, del contatto con la Terra. Non possiamo che essere felici di questo, ogni giorno arrivano nuovi produttori interessantissimi per il nostro ecommerce e per i nostri negozi – conclude Luca Guberti. Siamo sicuri che il mercato agricolo continuerà. Una frase che abbiamo usato per Nlove Story dice che “In questa era High-tech la pianta slow-tech continua a essere la chiave per alimentazione e salute.”, che non è roba mia, ma di Weatherford. D’altro canto, come dargli torto? Potremmo anche arrivare a un momento in cui mangeremo tramite cavi, o pastiglie, ma saranno sempre le piante a fare da materia prima. Dal canto nostro, ci vediamo con una solida rete di negozi e tantissimi produttori, specie da fuori Italia. Fattoria Globale, infatti, si rivolge al mondo ed è lì che l’agricoltura ha la sua più grande sfida, è lì che possiamo portare i piccoli produttori locali. Agendo local, vendendo global. Ci vediamo tra 10 anni (o anche prima).