Pur producendo olio da più di 50 anni, l’Azienda Agricola Terre di Zaccanello nasce ufficialmente nel 2014 quando Federica, oggi trentenne, decide di mettere da parte in pausa la propria carriera per dedicarsi agli uliveti di famiglia, supportata dalla sorella Giulia e dal fratello Alfonso.
Le radici della famiglia Milioto, infatti, affondano in queste Terre da tre generazioni, ossia da quando Nonno Alfonso, antico commerciante d’olio, acquistò i primi ettari all’inizio degli anni ‘60 e realizzò il suo sogno di piantare un uliveto.
Dopo di lui, il figlio Salvatore, pur occupandosi di altre attività, non ha mai saputo resistere al richiamo di questo luogo magico, al punto da decidere, nel 2010, di estendere la proprietà alla sua attuale dimensione e di lanciare, insieme alla moglie Daniela, il progetto Oikos, un Relais immerso nella Sicilia di un tempo, un luogo che non si visita, si vive.
Le tenute si trovano lungo la Strada degli Scrittori, a nord-est della costa agrigentina, nel territorio di Racalmuto. Contano circa 10 ettari, di cui 2 dedicati ad agrumi e ortaggi, e 8 agli ulivi di varietà autoctona: Nocellara del Belice, Biancolilla, e Gioconda – quest’ultima tipica della zona di Agrigento che oggi tende a scomparire a causa della sua scarsa resa.
L’olio extravergine di oliva Terre di Zaccanello è prodotto esclusivamente dagli uliveti di proprietà, estratto a freddo – per assicurarne l’altissima qualità – da olive accuratamente selezionate, raccolte a mano e molite entro poche ore. Questo permette di realizzare un olio con un’acidità bassissima, che non supera mai lo 0,2%.
È, inoltre, soggetto al disciplinare IGP Sicilia, recentemente riconosciuto dall’Unione Europea. L’Indicazione Geografica Protetta mira a garantire all’origine l’identità territoriale e a definire un prodotto che si caratterizza per le peculiarità legate proprio all’applicazione di un disciplinare di coltivazione, raccolta, stoccaggio e oleificazione molto rigido.
Il packaging, infine, rispetta la missione aziendale: valorizzare il territorio siciliano e i suoi meravigliosi frutti attraverso scelte sostenibili. Per questo sono state selezionate delle bottiglie che ricordassero una giara: un omaggio a Luigi Pirandello, alla sua novella e alla terra che gli ha dato i natali, e per questo si invitano i consumatori finali a riutilizzarle per farne originali vasi da fiori, abat jour e candelabri.